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Le Sabine si oppongono alla guerra

Dopo il rapimento, i congiunti delle Sabine avviano i preparativi per la guerra. Quando però le schiere contrapposte sono sul punto di scontrarsi, le donne si interpongono fra gli eserciti e sotto la guida di Ersilia, moglie di Romolo, scongiurano il conflitto fratricida, mostrando i figli che molte di loro hanno generato e invitando quanti sono diventati parenti, sia pure loro malgrado, a non macchiarsi del sangue di suoceri e generi .

Riferimenti interni

vedi sez. IIB.2

Fonti

    Commento

    La posizione delle Sabine, al centro fra genitori e mariti, rappresenta iconicamente il ruolo che lo scambio delle donne è chiamato a svolgere a Roma: bene prezioso, la donna proprio per questo non può essere sottratta alla circolazione, come i Sabini hanno tentato di fare opponendo un secco rifiuto alla richiesta di Romolo; prima ancora di svolgere il ruolo essenziale della riproduzione, la donna mette in relazione due famiglie, contribuendo alla creazione di legami e alleanze.

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