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Nascita di Silvio

Ascanio, figlio di Enea, fondò sulle falde del monte Albano la città di Alba Longa. Il regno toccò poi al figlio Silvio, il cui nome si doveva al fatto di essere nato casualmente nei boschi (silvae). Secondo una variante del mito, dopo la morte di Enea, Lavinia fu presa dal timore che Ascanio volesse estromettere il figlio di Enea, del quale era incinta; cercò allora rifugio presso Tirreno, un guardiano di porci, e questi la nascose in una capanna situata nel mezzo di una fitta boscaglia. Quando il bambino venne alla luce, Tirreno lo allevò e gli diede il nome di Silvio, per il fatto che era nato nella selva1. L’appellativo di "Silvio" fu portato da quel momento da tutti i re di Alba Longa.

Fonti
  1. Dionigi di Alicarnasso, Ant. rom. 1, 70

Commento

Altre volte è il contesto spaziale della nascita a depositarsi nel nome, specie quando si tratta di un luogo inconsueto o decisamente poco adatto al parto di un bambino. Nel mito di Silvio la singolarità del luogo di nascita annuncia il destino del fondatore di una dinastia che da lui prenderà il nome.

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