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Callisto: perdita della verginità e castigo di Artemide

Al seguito della dea Artemide e, per questo, tenuta alla verginità, Callisto viene sedotta da Zeus che, per avere rapporti sessuali con la giovane, si trasforma nella stessa Artemide, cosa che rivela che soltanto sotto le sembianze della dea il dio sa di potere esaudire il suo desiderio d’amore per la giovane. In seguito Artemide, durante un bagno nei boschi, vede Callisto nuda, che mostra, nel corpo, i segni evidenti di una gravidanza incipiente. La dea punisce la ninfa, per avere disatteso il patto di verginità, tramutandola in un'orsa. In seguito essa troverà la morte colpita dalle frecce di Artemide stessa, ma verrà tramutata da Zeus nella costellazione dell'orsa maggiore1.

Fonti
  1. Apollodoro, Bibl. 3, 8, 2

Commento

È da rilevare un'assoluta inferiorità numerica dei racconti mitici dedicati al tema dell’omosessualità femminile (se non la quasi totale assenza), rispetto a quelli che hanno per protagonisti gli uomini, come se esistesse una sorta di tabù culturale, anche a livello di rappresentazione mitica. Nel caso di Callisto, in particolare, ci troviamo di fronte ad un rapporto omoerotico a metà, poiché in realtà il seduttore è, di fatto, Zeus, cioè una divinità maschile, seppur sotto mentite spoglie. Il tragico epilogo della vicenda, poi, non fa che confermarne la negatività.

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