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Penelope e gli spazi della casa

Le stesse parole di Ettore vengono pronunciate nell’Odissea da Telemaco alla madre Penelope quando, scendendo dalle stanze del gineceo e entrata nella sala degli uomini, ella chiede al cantore Femio di cambiare il suo canto sul ritorno degli Achei e intonarne uno meno doloroso per lei, che ancora non ha visto il ritorno del marito Odisseo. Telemaco rimanda la madre a filare e tessere nelle sue stanze, e conclude «il canto sarà cura degli uomini, di tutti, io soprattutto, che nella casa ho il comando»1.

Fonti
  1. 1, 328-359; 21, 334-353

Commento

La netta distinzione e separazione degli spazi, l’interno e l’esterno, l’oikos e la polis, cui corrisponde la dicotomia femminile/maschile, costituisce, a partire dai poemi omerici, schema rigido attorno al quale organizzare la vita associata, costantemente ribadito negli autori e nelle testimonianze della Greca antica.

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