Indice
- essere umano grecia
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essere umano roma
- La nascita
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La giovinezza e la vecchiaia
- Enea, insegnamenti da padre a figlio
- Romolo e Remo, tra adolescenza e età adulta
- Enea salva Anchise
- Romolo e Remo, origine dei Lupercalia
- Ingresso nell'età adulta, tra foro e campo di battaglia
- Carite e Trasillo
- Clelia e Porsenna
- Virtù dei giovani e virtù dei vecchi
- Vecchiaia di Camillo
- Vecchiaia di Quinto Fabio Massimo
- Gioventù e vecchiaia: una gara di pugilato
- Vecchiaia al femminile: il sogno di Turno
- Anna Perenna sfama la plebe
- Anna Perenna e Marte
- La vecchia mezzana: istigazione all'adulterio
- Vecchiaia della Sibilla
- La morte
- La fine dell’eroe
- individuo e collettività grecia
- individuo e collettività roma
-
genere grecia
- Le età biologiche e le funzioni sociali femminili: la verginità
-
Le età biologiche e le funzioni sociali femminili: il matrimonio
- Era e gli strumenti di seduzione
- Andromaca come sposa ideale
- Alcesti: il sacrificio di sé come forma di amore coniugale
- Suicidio di Evadne sul rogo di Capaneo
- Elena e Clitemestra, fuori dalle regole del matrimonio
- L'eidolon di Elena
- Vendetta di Clitemestra su Agamennone
- Le Danaidi e il rifiuto del matrimonio
- Gli spazi e le attività femminili
- Gli spazi e le attività maschili
- La sessualità: omosessualità, bisessualità
- genere roma
-
animali ecc grecia
- Gli animali: legami, attrazioni e passioni
- Gli animali: aiutanti e guardiani prodigiosi
- I vegetali. La terra genitrice: generazioni spontanee
- I minerali: emozioni in forma di pietra
- I minerali. Ematite e ambra: frammenti litici di corpi divini
- I mostri e gli ibridi: guardiani di spazi oltremondani
- I mostri e gli ibridi: marginali asociali
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animali ecc roma
- Gli animali: legami, attrazioni e passioni
- Gli animali: aiutanti e guardiani prodigiosi
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I vegetali. I signori dei campi:
Saturno ,Cerere e Marte - I minerali: paesaggi della memoria
- I minerali: nascere dalla pietra
- I minerali: la paura pietrificante
- I mostri e gli ibridi: guardiani di spazi extra-umani
- I mostri e gli ibridi: marginali asociali
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parentela grecia
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Padri e figli
- I figli di Urano
- I figli di Crono
- Il padre di Achille
- Colpa di Laio, e divieto di diventare padre
- Edipo e Laio: l'esposizione, l'oracolo, il parricidio
- Riconoscimento tra Odisseo e Telemaco
- Odisseo e Telemaco progettano la strage dei proci
- Atena spinge Telemaco a cercare il padre
- Oreste vendica il padre
- Madri e figli
- Il matrimonio
- Fratelli e sorelle
- Zii paterni e zii materni
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Padri e figli
-
parentela roma
-
Padri e figli
- Enea salva Anchise e le divinità tutelari
- Anchise assume il comando del viaggio
- Anchise appare in sogno ad Enea e profetizza la storia di Roma
- Severità di Tito Manlio verso il figlio
- Manlio condanna a morte il figlio
- Condanna di Spurio CAssio Vecellino
- Bruto partecipa alla fondazione della repubblica
- Coriolano vive senza padre e senza agnati
- Madri e figli
- Il matrimonio
- Fratelli e sorelle
- Zii materni e zii paterni
- Parentele divine
- La parentela violata: l'incesto
-
Padri e figli
Metamorfosi di Lica in pietra
trepidum), si nasconde nella cavità di una rupe, sussulta (tremit) ed è bianco dallo spavento (pallidus pavet) quando l’eroe lo prende, scagliandolo lontano, con una forza pari a quella di una macchina da lancio. L’uomo sfreccia nell’aria, in direzione del mare, è esangue dalla paura (exsanguem metu), gli umori del corpo prosciugati. E allora, come le gocce di pioggia si rapprendono in fiocchi di neve e questi a loro volta in grandine, così humanae vestigia formae) e per l’idea che quella pietra, chiamata
Fonti
- Met. 9, 211-229
Commento
La dettagliata descrizione della paura di Lica è funzionale a rimarcare la progressiva perdita di umanità del personaggio, il quale sarà alla fine così irrigidito e disseccato da mutarsi in un blocco di pietra. Secondo una caratteristica propria del processo di metamorfosi ovidiano, l’esito finale comporta, tuttavia, un elemento di continuità rispetto alla forma di partenza. L’umanità di Lica, in effetti, sopravvive nella misura in cui si dice che lo scoglio ha un profilo umano e sembra capace di provare delle sensazioni.