Indice

Tributo per il minotauro

Non molto tempo dopo Minosse, che aveva il dominio del mare, armò una flotta contro Atene. La guerra si protraeva e Minosse non riusciva a conquistare Atene; allora pregò Zeus di ottenere riparazione dagli Ateniesi: la città fu colpita da carestia e pestilenza1. Per tentare di porre fine all’epidemia, gli Ateniesi, sulla base di una antica profezia celebrarono una serie di sacrifici umani, che però non ebbero alcun esito. Essi pertanto chiesero all’oracolo cosa avrebbero dovuto fare per porre fine al contagio: il dio rispose che avrebbero dovuto subire una pena scelta da Minosse, che impose loro di mandare sette giovani e sette fanciulle, inermi, in pasto al Minotauro. Il Minotauro era rinchiuso in un labirinto, dove colui che entrava non poteva più uscire perché i suoi intricati corridoi impedivano di trovare l’uscita2.

Fonti
  1. Apollodoro, Bibl. 3, 15, 8
  2. Apollodoro, Bibl. 3, 15, 8-9

Commento

Gli elementi portati alla luce da questo racconto sono molteplici. Il primo, sicuramente, è legato alla hybris del re di Creta. Accecato dal potere che gli deriva dalla talassocrazia, Minosse si erge al di là dell’umano e non onora il debito con Poseidone. La sua empia trasgressione viene punita: proprio perché ha interrotto il circuito del dono che lega i mortali agli immortali, Minosse si è posto, come se fosse una bestia, al di fuori del consorzio umano e quindi, per una forma di contrappasso, la sua stirpe deve portare su di sé i segni di questa bestialità originaria.

Link esterni