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Anche Romolo e Remo nascono dal focolare

Durante il regno del crudele Tarchezio, nel focolare della reggia di Alba Longa si manifesta un fallo; viene allora consultato l’oracolo di Teti (Tethys) e la dea risponde che a quella apparizione doveva congiungersi una vergine, perché il bambino così concepito sarebbe divenuto famoso per valore, fortuna e forza. Tarchezio ordina alla figlia di unirsi al fallo, ma questa invia al suo posto una schiava; quando quest’ultima genera due gemelli, Tarchezio li consegna a un certo Terazio con l’ordine di ucciderli. A questo punto il mito si incanala nella direzione consueta: i bambini riescono a salvarsi, allontanano dal trono di Alba il crudele Tarchezio e diventano infine i fondatori di Roma (Plutarco, Rom. 2, 4-6).

Fonti

    Commento

    La nascita irregolare e l’infanzia vissuta in posizione marginale assimilano la biografia di Servio Tullio a quella di tanti altri eroi fondatori. Costruttore di mura e organizzatore del corpo civico attraverso la creazione di curie e tribù era stato anche Romolo: Servio è dunque una sorta di secondo fondatore della città. Non solo: in una variante del mito relativo ai gemelli la loro nascita avviene in forme analoghe a quella di Servio Tullio.

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