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Giacinto e l'omosessualità

Giacinto, giovane di bellissimo aspetto, fu amato per la sua straordinaria bellezza da Tamiri, aedo altrettanto bello, che si dice sia stato il primo uomo che amò un altro uomo. Giacinto fa innamorare follemente di sé anche il dio Apollo. Mentre i due giocano al lancio del disco, un colpo del vento Zefiro, anch’egli innamorato di Giacinto, fa deviare il disco, che colpisce e uccide il giovinetto. Apollo, per rendere immortale l’amico, trasforma il suo sangue in un fiore dal suo stesso nome1.

Fonti
  1. Luciano, Dial. deor. 14; Apollodoro, Bibl. 1, 3, 3; 3, 10, 3

Commento

Esclusi i rapporti con le prostitute, infatti, un giovane greco trovava, nei rapporti omoerotici, l'unica occasione per misurarsi, affettivamente, con una persona del medesimo rango sociale, per quanto di età più matura

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