Risultati ricerca

Ricerca per tag: "Metis"

Miti

Atena e i ruoli di genere

È la dea, figlia di Zeus e di Metis, ad insegnare al giovane ateniese Falange l’arte della guerra, mentre riserva alla sorella Aracne quella della tessitura. Atena li punisce per i loro rapporti incestuosi trasformandoli in serpenti1.

Leggi mito
I figli di Crono

Crono si unisce a Rea ma ne ingoia i figli, per impedire che si compia quanto i suoi genitori gli avevano predetto, che cioè uno di essi lo avrebbe spodestato. Rea decide però di salvare l’ultimo nato, Zeus, partorendolo di nascosto in una caverna del monte Ida a Creta e offrendo a Crono da divorare una pietra avvolta in fasce. Zeus, allevato lontano dal padre, una volta adulto libera i fratelli costringendo Crono a rigettarli, quindi stabilisce il suo regno, destinato a permanere nel tempo e al quale sono sottoposti tanto gli dèi quanto gli uomini. Grazie a Zeus gli dèi olimpi sconfiggono i Titani e conquistano il potere, mentre Zeus riceve dagli stessi fratelli la regalità. La sua prima sposa è Metis, ma quando questa è sul punto di partorire Atena, Gaia e Urano consigliano a Zeus di inghiottirla. In questo modo Zeus integra il principio generatore femminile e dando alla luce egli stesso la figlia Atena rimuove la minaccia che i suoi discendenti possano contendergli il privilegio regale1.

Leggi mito
Atena nasce senza madre

Zeus si unisce a Metis, signora dell’intelligenza multiforme, ma quando la dea resta incinta Zeus la inghiotte, assumendo in questo modo il principio generativo femminile . Così, il padre degli dèi genera la figlia Atena direttamente dalla testa, già armata e amante di guerre e tumulti, perfettamente in grado di condurre eserciti1. Nata dalla testa di un padre che ingloba – e infine elide – il principio materno dalla generazione, nessuna figura mitica potrebbe rendere al pari di Atena la madre più superflua. La dea di sé può dichiarare esplicitamente: «Nessuna madre mi ha generata, io approvo tutto ciò che è del maschio, tranne le nozze, con tutta me stessa, sono interamente del padre»2.

Leggi mito

Etichette

Metis

Link esterni

Metis